Il lavoro del termoidraulico da dipendente a proprietario

Le interviste agli installatori
Simone Campili ci racconta la sua termoidraulica

Fra le ditte di installazione di impianti idrosanitari a Cecina, la termoidraulica Campili è una realtà che conosciamo da decenni e con cui collaboriamo spesso. Famoso per la sua passione per i motori, rallista indefesso, sport che condivide con l’intera famiglia, ma anche con diversi colleghi, e, addirittura clienti, Simone Campili e il suo fondatore e proprietario.

Simone ha iniziato questo lavoro quasi per caso, da dipendente della Ditta Marzini (ne abbiamo già parlato in questo blog intervistando il fondatore Danilo Marzini). Prima era apprendista meccanico, poi, sapendo che Danilo cercava operai, Simone si è fatto avanti e, nel 1994 è stato assunto. I mesi passavano, il mestiere entrava e l’ambiente di lavoro era decisamente buono. Tanto che il suo lavoro Simone l’ha svolto sempre più in autonomia, anche da dipendente.

Con gli anni però le esigenze economiche sono cresciute, le competenze e il lavoro altrettanto, fino a che entrambi hanno capito che sarebbe stata una buona opportunità mettersi in proprio. E nel 2004 è successo: Simone ha aperto la sua termoidraulica a Cecina.

Com’è stata l’esperienza di mettersi in proprio?

Ho sentito che era il momento giusto, volevo avere maggiori entrate per mettere radici, ma ancora non avevo un’intera famiglia da mantenere. Allo stesso tempo sul lavoro, già da tempo lavoravo in quasi completa autonomia, per cui a livello pratico sarebbe cambiato poco. Quello che è cambiato è stata sicuramente la grande responsabilità che ne è derivata, la gestione del personale che è arrivato in seguito, le tasse… se ci penso mi dico, ma chi me l’ha fatto fare?! Poi però se mi guardo indietro sono vent’anni che faccio questo lavoro da proprietario, mi sono tolto diverse soddisfazioni sul lavoro e al di fuori del lavoro, e adesso sto insegnando il mestiere a mio figlio, che ha 18 anni, deve crescere, ma è in gamba.

Com’è andata con Danilo?

Danilo è stato un grande tutor ed è tutt’ora un mio punto di riferimento. I nostri non sono semplicemente buoni rapporti, di fatto, senza il suo sostegno non avrei mai potuto fare questo passo. Magari lo avrei fatto ugualmente, ma sarebbe stato molto più difficile. Per cui non posso far altro che ringraziarlo. Oggi non collaboriamo perché entrambi abbiamo fin troppo lavoro, eppure so che se dovessi aver bisogno, alla termoidraulica Marzini troverei sempre la porta aperta.

Oggi com’è la tua termoidraulica?

In 20 anni sono cresciuto, la mia ditta di riparazione e installazione di impianti idrosanitari a Cecina oggi si occupa principalmente di nuove costruzioni, villette e case autonome, in collaborazione con ditte edili, in particolare con la Ditta Rubino. Ho 2 dipendenti, operai specializzati estremamente competenti e versatili. Ho il sostegno fondamentale di mia moglie, Barbara Castello, che si occupa dei preventivi e della gestione della ditta. E in estate ho anche l’aiuto di mio figlio. Il lavoro non ci manca, anzi qualche volta facciamo un po’ fatica a star dietro a tutto: cantieri, installazioni, richieste dei già clienti.

Com’è cambiato il settore nel corso degli anni?

La termoidraulica è cambiata parecchio, in tanti aspetti. Due su tutti.

Sono cambiate le esigenze e le tecnologie. Ti faccio un esempio, se anni fa installavamo 20/30 caldaie all’anno, oggi ne installiamo 1 o 2. Il resto è dedicato ai condizionatori e alle pompe di calore. Oggi il nostro lavoro si è digitalizzato. Sicuramente è un lavoro più pulito, ti sporchi meno le mani, ma devi imparare a gestire la tecnologia.

Fortunatamente facciamo tanti corsi di formazione, abbiamo fatto quello sul fotovoltaico, quello sul riscaldamento sottopavimento, quello dedicato alle pompe di calore. Anche se poi il maestro più efficace è l’esperienza sul campo. Dove la teoria incontra le esigenze e i vincoli pratici, oltre che le competenze di chi lavora da anni nella termoidraulica.

Altro cambiamento radicale che ho notato in questi ultimi anni, è l’approccio del cliente ai preventivi. Oggi l’aspetto relazionale e di fiducia gioca un ruolo ancora più importante. Perché tutti ormai sono esposti a una valanga di offerte e realtà che puntano tutto sul prezzo. Il nostro compito è far capire alle persone che non conoscono il nostro lavoro, tutti i costi nascosti e la quasi totale assenza di servizi connessi a queste offerte (mancanza di assistenza, difficoltà o addirittura impossibilità di trovare pezzi di ricambio, etc.).

Ricordi un lavoro che ti ha dato grande soddisfazione?

Sì, su un grande impianto geotermico, dove abbiamo collaborato direttamente anche con SeA Campatelli.
Un lavoro accurato e quasi totalmente nuovo per tutti.

Da quanto collabori con SeA Campatelli – SEATECH?

Conosco la SeA dal 1994. Iniziavamo entrambi lavorare nel mondo della termotecnica. Da allora, sia da dipendente, sia come imprenditore, ho sempre fatto riferimento a Stefano Campatelli e alla sua squadra. Perché un’assistenza come quella che fa SeA Campatelli ti permette di stare tranquillo sui tuoi clienti. Certo negli anni le cose sono cambiate anche in SeA, non c’è più Stefano che fa consulenza diretta, ma la sua squadra sta imparando a gestire la mole di richieste di installatori e clienti finali.